
QUANTE SONO LE PERSONE che DORMONO IN STRADA A ROMA?
LA RILEVAZIONE DURANTE LA NOTTE DELLA SOLIDARIETà
La Notte della Solidarietà è un’iniziativa che è stata promossa da Roma Capitale e Istat, finalizzata a raccogliere informazioni sulle persone definite “senza tetto” secondo la classificazione Ethos 1 e 2, presenti in una determinata area della città in un momento specifico (metodo Point in Time). La Notte della Solidarietà 2024 si è svolta il 20 aprile dalle ore 19 alle ore 24.
La rilevazione è stata effettuata attraverso due azioni distinte:
- Osservazione e misurazione delle persone senza tetto presenti in strada
- Osservazione e misurazione delle persone senza tetto che nella stessa notte usufruiranno di soluzioni alloggiative emergenziali nel circuito istituzionale (H15) o nei centri di accoglienza informali.
L’’osservazione in strada è stata effettuata da squadre di volontari a cui sono state affidate aree specifiche da monitorare a piedi. La rilevazione si è avvalsa di un breve questionario, redatto appositamente dall’ISTAT, che è stato sottoposto a ciascuna persona che la squadra di volontari incontrerà nell’area assegnata. Il questionario è stato reso fruibile tramite una APP, realizzata dall’organizzazione World Bank, che è stata installata sullo smartphone Android di uno dei componenti della squadra ed ha permesso di raccogliere alcune informazioni desumibili dall’osservazione diretta e altre che hanno necessitato della collaborazione della persona incontrata.
La rilevazione 2024 si è svolta all’interno dell’anello ferroviario di Roma Capitale esteso alle stazioni ferroviarie di Roma Ostiense, Tiburtina, Trastevere e Tuscolana, nonché in alcune specifiche zone del Municipio X considerate residenziali. La Zona Censuaria è stata suddivisa in 338 aree raggruppate in 20 insiemi chiamati Cluster. Ogni area ha sviluppato circa 2 km lineari di mappatura in strada.
I VOLONTARI
LE RISORSE IN CAMPO
La rilevazione è stata effettuata da SQUADRE DI VOLONTARI costituite da un minimo di tre ad un massimo di cinque persone; tra di loro è stato identificato un CAPOSQUADRA che ha avuto il compito di essere da riferimento per il gruppo. Ad ogni squadra è stata assegnata una specifica AREA da monitorare; il caposquadra ha avuto anche il compito di garantire che la sua squadra fosse dotata di uno smartphone Android con installata la APP di rilevazione.
Le squadre sono state raggruppate in CLUSTER corrispondenti ad aree di rilevazione adiacenti. Ad ogni cluster di rilevazione è stato assegnato un operatore professionista definito COORDINATORE di cluster che, in sinergia con lo Staff Organizzativo, ha avuto il compito di coordinare le squadre di volontari che gli sono state assegnate interfacciandosi costantemente con i loro capisquadra. I Coordinatori di cluster sono stati individuati tra gli enti del terzo settore con particolare competenza nella gestione delle persone senza dimora o in professionisti del settore. Ogni Cluster è stato composto di una media di 18 aree censuarie ed altrettante squadre di rilevazione con circa 90 volontari a cluster. In totale, la notte del 20 aprile, sono state operative circa 1800 persone, divise per tutte le aree di rilevazione individuate.
UN’APP DEDICATA
LO STRUMENTO DI RILEVAZIONE
Lo strumento di rilevazione è stato individuato in un questionario che è stato compilato per ciascuna persona senza tetto incontrata nella zona assegnata. Il questionario si divideva in due parti:
- la parte “riservata al rilevatore” che è stata compilata esclusivamente dai capisquadra tramite un app da installare su un cellulare Android, e senza l’ausilio della persona senza tetto;
- la parte “informazioni dirette o stimate dal gruppo di rilevazione” che è stata compilata basandosi sull’osservazione e laddove possibile anche intervistando la persona incontrata.
Il questionario è stato registrato come anonimo, non è stato riportato in nessun caso alcun identificativo della persona incontrata. Per la compilazione del questionario è stata utilizzata una APP fornita da World Bank da installare su un dispositivo Android. Una apposita formazione è stata fatta ai partecipanti per l’utilizzo della APP.
FARE IL/LA VOLONTARIO/A
Fare il volontario della Notte della solidarietà ha significato partecipare ad un evento unico e di particolare importanza che la città di Roma assieme ad Istat ha deciso realizzare per avere contezza delle persone che sono costrette a vivere in strada a Roma, al fine di programmare politiche e interventi operativi in loro supporto.
Il volontario che ha deciso di partecipare alla Notte della Solidarietà è stato inserito in una squadra formata da massimo cinque persone. Insieme hanno svolto la rilevazione all’interno di una area circoscritta della città di Roma. Ogni squadra ha avuto come referente un caposquadra e un coordinatore di cluster.
Tutti i volontari durante la notte della rilevazione, sono stati coperti da una assicurazione che è stata fornita dalla Europe Consulting Onlus, ente incaricato da Roma Capitale di gestire la Segreteria Organizzativa dell’evento.
L’impegno del volontario è stato quello di seguire alcune ore di formazione prima della notte in strada assieme ai colleghi della propria squadra ed al caposquadra e partecipare la sera del 20 aprile dalle 19 alle 24 alla rilevazione nell’area che gli è stata assegnata dal Coordinatore a cui la sua squadra ha fatto riferimento.
I volontari sono tenuti a leggere attentamente il regolamento e il codice etico.

per informazioni
Per informazioni relative alla partecipazione alla Notte della Solidarietà 2024 di Roma rivolgersi alla Segreteria Organizzativa
Telefono

La Notte della solidarietà 2024 è un’iniziativa che è stata realizzata dall’Assessorato alle Politiche Sociali e alla Salute di Roma Capitale con l’Istituto Nazionale di Statistica, la collaborazione di World Bank, dell'Università degli studi di Roma Tor Vergata - prorettorato alle politiche di Innovazione Sociale - e con il supporto organizzativo di Binario 95.

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